I bonus edilizi previsti per il settore immobiliare e le ristrutturazioni, che prevedono le detrazione fino al 110% delle tasse, la cessione del credito o lo sconto in fattura possono essere richiesti anche da cittadini italiani residenti all’estero e stranieri, residenti e non residenti in Italia, che hanno una casa di proprietà in Italia ad uso abitativo, che non sia utilizzata per l’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, a meno che non faccia parte di un condomino e in quel caso può godere delle agevolazioni previste per le parti comuni.
Bonus edilizia per Stranieri. Criteri e requisiti per ottenere la cessione del credito da parte di uno straniero, o non residente, con casa in Italia – Agenzia delle Entrate
Le modalità di accesso al credito sono state chiarite dall’Agenzia delle Entrate già alcuni mesi fa: possono accedere alla maxi detrazione del 110%, cedere il credito o richiedere lo sconto in fattura anche gli stranieri non italiani, non residenti, che hanno un immobile ad uso abitativo in Italia. In sintesi, hanno diritto al bonus 110 i cittadini stranieri proprietari di casa in Italia e agli altri tipi di bonus edilizi gli stranieri ed anche gli italiani non residenti che:
- possiedono sul territorio italiano un immobile ad uso abitativo in condomini; edifici residenziali unifamiliari e relative pertinenze; unità immobiliari residenziali funzionalmente indipendenti, con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici plurifamiliari e relative pertinenze.
- lavori previsti sull’immobile devono essere quelli previsti dall’art. 119, DL 34/2020, ovvero quelli relativi all’efficientamento energetico degli edifici, cappotto, infissi, impianti di climatizzazione, sistemi antisismici, fotovoltaico, colonnine di ricarica di veicoli elettrici.
Gli edifici non devono essere di prestigio storico, artistico, di lusso di categoria A8 e superiore e le unità immobiliari interessate devono essere funzionalmente indipendenti, ovvero avere accesso e impianti di alimentazione e forniture propri.
Ecco come ottenere il superbonus 100 per cittadini stranieri proprietari di una casa in Italia o italiani proprietari di una casa in Italia ma residenti all’estero. Aderisci all’Interpello all’Agenzia delle Entrate. Chiedi istruzioni per ottenere i Bonus edilizi. Compila il modulo di contatto
Il Bonus 110% e le agevolazioni finanziarie previste sono uguali a quelle per i residenti:
- Detrazione del 110% in dichiarazione dei redditi in 5 anni (4 anni per i lavori effettuati nel 2022);
- Cessione del credito maturato con la detrazione ad un terzo soggetto;
- Sconto in fattura direttamente al fornitore.
Per la detrazione può sorgere un problema. Infatti i redditi maturati da uno straniero anche non residente in Italia potrebbero essere insufficienti a generare l’imposta lorda dalla quale detrarre il 110% maturato con il Bonus. In ogni caso ciò non lede il diritto dello straniero a godere del bonus, che è garantito dal reddito fondiario generato dall’abitazione e, quindi, seppure insufficiente per la detrazione diretta, il bonus può essere riscosso con una delle altre 2 modalità previste dalla norma.
Interventi trainati e interventi trainanti riconosciuti anche con lo sconto in fattura per stranieri
Il bonus ristrutturazioni per i non residenti funziona con le stesse modalità dei residenti. È necessario essere proprietari di un immobile in regola con le norme italiane, con le caratteristiche descritte sopra. Allo stesso modo dei residenti, anche gli stranieri possono finanziare negli interventi lavori cosiddetti trainati ovvero che sono finanziabili e coperti dal bonus, ma che se eseguiti da soli non danno accesso al credito. I lavori che danno immediato accesso al SuperBonus 110% (trainanti) sono:
- Isolamento termico delle superfici verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con una incidenza superiore al 25% (cappotto termico);
- coibentazione del tetto;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
- interventi antisismici e di riduzione del rischio sismico.
I lavori che possono essere finanziati a patto che siano eseguiti contemporaneamente a quelli sopra elencati (trainati) sono:
- interventi di abbattimento di barriere architettoniche in favore di persone con difficoltà motorie e di persone di età superiore a 65 anni, anche se non effettivamente residenti;
- efficientamento energetico delle unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio
- schermature solari, sia acquisto che la posa in opera;
- micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sia acquisto che la posa in opera;
- installazione delle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, ma solo se gli interventi trainanti assicurano il doppio salto di classe energetica;
- installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica.
Altri tipi di Bonus edilizi ai quali possono accedere i proprietari di immobili non residenti in Italia a patto che maturino almeno il reddito fondiario in Italia sono quelli per la Ristrutturazione o per interventi specifici come l’installazione di un impianto di sollevamento per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche. In questi casi la detrazione dalle tasse o lo sconto in fattura variano dal 50% al 75% a seconda del bonus richiesto
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