Cittadinanza Italiana via Giudiziale
Il diritto italiano riconosce la tutela degli interessi legittimi con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale e dei diritti soggettivi con il ricorso al Tribunale civile. Sai già che la cittadinanza italiana si trasmette per discendenza oppure si può acquistare a determinate condizioni che puoi leggere qui
I requisiti per il riconoscimento della cittadinanza italiana
La trasmissione per discendenza della cittadinanza italiana, interessa anche gli stranieri discendenti da un cittadino italiano emigrato in un paese straniero dopo il 1861. Per ottenere la Cittadinanza italiana iure sanguinis bisogna dimostrare al consolato di avere una discendenza ininterrotta da un cittadino italiano emigrato (ininterrotta discendenza), producendo i documenti richiesti (documenti richiesti per riconoscimento cittadinanza iure sanguinis). Hai diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana e al passaporto iure sanguinis, se l’avo emigrato dal quale discendi (uomo o donna) ha generato discendenza mentre era ancora cittadino italiano. Tra l’altro adesso è più facile inoltrare la richiesta di cittadinanza italiana iure sanguinis, dopo la sentenza della Corte di Cassazione Italiana che ha rivoluzionato le procedure per il riconoscimento del diritto alla cittadinanza dei cittadini stranieri di ceppo italiano
Come avviare la richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis
Bisogna recarsi all’Ambasciata italiana o consolato italiano del paese di residenza. Le richieste più numerose sono in Brasile, Argentina, Stati Uniti, Canada, Australia. Al consolato bisogna produrre i documenti per dimostrare che il proprio avo ha generato discendenza, mentre era ancora cittadino italiano.
La ricostruzione della Cittadinanza Italiana per via Giudiziale
Fino al 1948 la cittadinanza italiana si trasmetteva solo per via paterna. Quindi se, per esempio, l’avo emigrato ha generato una figlia, che a sua volta ha contratto matrimonio con un cittadino di un altro paese prima del 1948 (Brasile, Argentina, Stati Uniti, Canada, Australia), i suoi discendenti non sono riconosciuti Cittadini italiani. Tuttavia, nel 1948 la Costituzione italiana ha riconosciuto alle donne gli stessi diritti degli uomini. Quindi, adesso è possibile ricostruire la discendenza della cittadinanza da parte della madre per via giudiziale, anche prima del 1948. In questo caso è necessario il ricorso al Tribunale ordinario civile di Roma
La lista di attesa al consolato per la richiesta di cittadinanza italiana
I consolati italiani predispongono delle liste di attesa per le richieste di cittadinanza per discendenza iure Sanguinis. Gli aventi diritto possono presentare la domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana all’ambasciata o al consolato italiano del proprio paese di residenza, i cui uffici si occuperanno delle verifiche e procedure necessarie per il rilascio della cittadinanza
Il problema dei tempi di attesa delle waiting list, liste di cittadinanza richiesta ai consolati italiani e la cittadinanza italiana
Dal 2001 questa procedura è sempre più difficile. Le liste d’attesa risalgono al 2005 in Brasile. Gli avvocati e gli studi legali per la tutela del diritto di cittadinanza e all’immigrazione hanno da tempo elaborato strategie per la tutela del diritto alla cittadinanza Iure Sanguinis. Per legge, l’Amministrazione Italiana è tenuta a rispondere entro 2 anni a chi presenta la domanda, avendo un interesse legittimo ad avere riconosciuto un diritto soggettivo di cui gode. Inoltre, la tendenza dei consolati è quella di non permettere il deposito delle istasnze, nonostante il diritto a presentarle
La richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana per via giudiziale al Tribunale civile o al TAR
Abbiamo già detto che per la ricostruzione della discendenza per via materna prima del 1948 è necessario rivolgersi al Tribunale civile di Roma. Ma si può ricorrere al Tribunale civile di Roma in altre 3 occasioni
- Quando si può dimostrare che in base al numero di domanda che il Consolato è arrivato a trattare per avere riconosciuta la cittadinanza, si dovrebbero ancora attendere molto più di 2 anni.
- Quando si può dimostrare che il consolato non ha accolto la domanda per l’inserimento in lista d’attesa
- Quando è stato rifiutato il riconoscimento della cittadinanza italiana
Invece, si agisce davanti al Tribunale Amministrativo Regionale TAR Lazio per la tutela dell’interesse legittimo, per la violazione del termine dei 2 anni dalla presentazione della domanda o per illegittimo rifiuto.
Diventare cittadino italiano iure sanguinis in Italia
Se si è in possesso dei requisiti richiesti per ottenere un visto di ingresso, o se si può accedere in Italia senza visto per un periodo di 90 giorni la cittadinanza si può richiedere direttamente in Italia, presentando la documentazione necessaria e quindi facendo istanza di cambio di residenza. Infatti, la domanda di riconoscimento della cittadinanza dà diritto ad ottenere il permesso di soggiorno per risiedere in Italia.
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