Relativamente al tema del conseguimento della cittadinanza italiana per tramite dell’ascendenza alcune novità riguardano quelle contenute nella proposta di legge depositata al Senato a Giugno scorso che puoi scoprire al link che segue nelle dettagliate nuove regole sulla cittadinanza italiana proposte al Senato.
Cosa prevede la nuova proposta per ottenere la cittadinanza iure sanguinis per discendenza
I tre aspetti principali della nuova proposta di riforma per ottenere la cittadinanza per discendenza di emigrati italiani all’estero a partire dal 1860, fanno parte di una proposta di legge che contiene nuove proposte dirette ai cittadini italiani residenti all’estero sono:
- Voto elettronico per i cittadini italiani residenti all’estero.
- Agevolazioni per il recupero della cittadinanza per gli italiani che si sono naturalizzati in un altro Paese e l’hanno persa.
- Nuovi requisiti per i discendenti di italiani che intendono ottenere la cittadinanza italiana attraverso la ricostruzione genealogica.
Le ipotesi previste nel disegno di legge sui nuovi Requisiti di Cittadinanza per i richiedenti discendenti da immigrati italiani all’estero
Il terzo punto è quello fondamentale. I nuovi requisiti si stanno proponendo a carico dei discendenti di italiani che desiderano ottenere la cittadinanza italiana attraverso la ricostruzione genealogica. I tre requisiti principali sono:
- Essere di origine italiana fino alla terza generazione e non oltre;
- Avere un diploma di lingua italiana di livello B1;
- Risiedere in Italia per almeno un anno prima di richiedere la cittadinanza.
Secondo le dichiarazioni rilasciate dal Governo, la nuova riforma ha lo scopo di avere norme che riconoscono e valorizzano l’identità e la consapevolezza dell’italianità.
Regolamentare il processo di acquisizione della cittadinanza e le difficoltà dei consolati italiani di fronte alle richieste di cittadinanza
Il nodo principale del riconoscimento della cittadinanza italiana a favore dei discendenti degli antichi emigrati nei Paesi all’estero, specialmente Stati Uniti, Argentina, Perù, Venezuela; Brasile, Uruguay, Colombia, Messico, è relativo all’affollamento delle richieste che giacciono inevase presso i consolati italiani dei Paesi a più alta densità di emigrazione dall’Italia. Presso questi consolati le domande di cittadinanza dei discendenti italiani sono molto numerose. La proposta di riforma, quindi, mira a ripristinare il principio di legalità relativo al riconoscimento della cittadinanza, che l’elevato numero di domande di cittadinanza rischia di disconoscere.
L’impatto della nuova proposta sulle procedure di riconoscimento della cittadinanza Italiana per discendenza
Il diploma di italiano di livello B1 e la residenza in Italia da almeno 1 anno sono i nuovi requisiti contenuti nella proposta e senza i quali non si potrà più ottenere la cittadinanza italiana. La conoscenza della lingua italiana e la residenza in Italia per almeno 1 anno mirano a rafforzare il legame con l’Italia da parte dei discendenti degli antichi emigrati, grazie ai quali si può essere naturalizzati italiani.
L’approvazione della riforma con i nuovi requisiti per la richiesta di cittadinanza iure sanguinis potrebbe avere diversi impatti su chi cerca di ottenere la naturalizzazione italiana:
- Riduzione del numero di domande: l’obbligo di risiedere in Italia per un anno e di avere un livello di italiano B1 potrebbe portare ad una significativa riduzione del numero di domande.
- Esclusione dei discendenti di 4a e 5a generazione: limitando l’ammissibilità alla terza generazione, coloro che hanno bisnonni o bisnonni italiani verrebbero esclusi dal processo, colpendo un gran numero di potenziali richiedenti.
- Congestione dei processi: se la legge verrà approvata con le nuove procedure probabilmente ci sarà un aumento dei processi in Tribunale per il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis. Ricordiamo, infatti, che grazie ad una recente sentenza della Corte di Cassazione in relazione ad un caso di naturalizzazione di cittadino emigrato italiano in Brasile grazie al quale tutti gli emigrati furono riconosciuti anche cittadini del paese sudmaericano, ottenere la cittadinanza italiana attraverso il giudizio in tribunale è molto veloce rispetto a richiedere il riconoscimento presso il consolato.
Leggi Qui la Sentenza Ricorso di Acquisizione della Cittadinanza Italiana da discendente avo italiano
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