Uno dei requisiti per poter ottenere il riconoscimento della convivenza stabile e duratura, e non occasionale, è anche quello dell’iscrizione anagrafica. A parte i casi documentabili attraverso la recente ordinanza della Corte Suprema di Cassazione, secondo la quale per dimostrare la convivenza non è indispensabile essere conviventi, l’iscrizione all’anagrafe resta uno dei più importanti requisiti richiesti per quei cittadini extracomunitari che vogliano ottenere il permesso di soggiorno per convivenza di fatto con un cittadino italiano (leggi le ultime novità QUI).
Guida alla residenza e iscrizione anagrafica per i cittadini extracomunitari
Il cittadino extracomunitario può iscriversi all’anagrafe di uno qualunque dei Comuni d’Italia a determinate condizioni. Il cittadino extracomunitario può produrre personale richiesta di iscrizione all’anagrafe recandosi all’ufficio d’anagrafe del Comune presso il quale intende elevare residenza se possiede:
- Passaporto o altro documento di riconoscimento in corso di validità e visto di ingresso, se richiesto, valido per una permanenza in Italia superiore ai 90 giorni
- Permesso di soggiorno o permesso UE per soggiornanti di lungo periodo, in originale e in corso di validità
- Attestato dell’attività di lavoro svolta o da svolgere in Italia, rilasciato dallo sportello unico per l’immigrazione, cioè contratto di lavoro registrato, in caso di attività subordinata, o iscrizione ad una Camera di Commercio o Partita IVA se l’attività di lavato da svolgere in Italia è autonoma
- Nel caso di studenti e di giovani lavoratori in cerca di un’occupazione, è necessario produrre il documento che attesti l’iscrizione a corsi di istruzione da frequentare in Italia, o il documento che attesti l’iscrizione ad un corso di formazione professionale, pubblico o privato ma riconosciuto in Italia. Nel primo caso il soggiorno e l’iscrizione all’anagrafe sono consentite per motivi di studio, nel secondo caso per motivi di formazione
- L’attestazione della disponibilità finanziaria per sé ed eventualmente per i propri familiari
- La Polizza assicurativa sanitaria o altro titolo idoneo a coprire tutti i rischi legati alla salute nel territorio nazionale.
Se la richiesta di residenza inoltrata all’anagrafe di un Comune italiano da un cittadino extracomunitario coinvolge anche i suoi familiari è indispensabile produrre anche:
- Passaporto o documento di riconoscimento in corso di validità e visto di ingresso per tutti i componenti del nucleo familiare
- Permesso di soggiorno in originale e valido per tutti i componenti della famiglia
- Documento autentico rilasciato dalle autorità competenti dello Stato di provenienza, che dimostri la composizione della famiglia
L’iscrizione all’anagrafe deve essere chiesta anche per il ricongiungimento familiare e per i minori stranieri in attesa di adozione.
In questi casi bisogna produrre:
- Visto d’ingresso per ricongiungimento familiare
- Ricevuta rilasciata dall’Ufficio Postale dov’è stata presentata la richiesta di permesso di soggiorno per ricongiungimento;
- Fotocopia del nulla osta rilasciato dallo Sportello Unico della Prefettura.
Per i minori stranieri in attesa di adozione:
- Copia dell’autorizzazione all’ingresso e al soggiorno permanente del minore rilasciata dalla Commissione per le adozioni internazionali;
- Copia del provvedimento straniero di adozione
Obblighi per gli stranieri extracomunitari iscritti all’anagrafe
Gli extracomunitari che hanno ottenuto l’iscrizione all’anagrafe del Comune hanno l’obbligo di rinnovare ogni anno all’ufficiale d’anagrafe, la dichiarazione di dimora abituale nel comune di residenza allegando il permesso di soggiorno. Oppure possono rinnovare la dichiarazione di dimora abituale nel Comune di residenza, o richiede l’iscrizione all’anagrafe di un Comune entro 60 giorni dalla richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, producendo la fotocopia del permesso di soggiorno scaduto e in attesa di rinnovo, accompagnato dalla ricevuta rilasciata dall’ufficio postale dov’è stata presentata la richiesta. L’ufficiale di anagrafe aggiornerà successivamente la scheda anagrafica dello straniero, dandone comunicazione al questore.