La cittadinanza italiana jure sanguinis è un diritto fondamentale per molti discendenti di immigrati italiani all’estero. Tuttavia, ottenere il riconoscimento di tale cittadinanza può essere complesso e quasi irraggiungibile per via esclusivamente burocratica. C’è un modo però, per ottenere il diritto ad essere riconosciuti cittadini italiani per discendenza ed è quello di adire alla via giudiziale per superare gli ostacoli burocratici.
Cosa si intende per cittadinanza jure sanguinis: La discendenza
Ci sono diversi modi per ottenere la cittadinanza italiana. Quello della cittadinanza jure sanguinis si basa sul principio del diritto di sangue, ovvero il diritto di acquisire la cittadinanza italiana in virtù della discendenza da un antenato italiano. Questo tipo di cittadinanza può essere trasmessa per via paterna o materna e può essere riconosciuta a chiunque possa dimostrare la propria discendenza da un cittadino italiano, indipendentemente dal fatto che il discendente sia stato un uomo o una donna, magari sposata poi con un cittadino del paese nel quale si è trasferita dall’Italia in tempi remoti, fin dal 1860, anno di costituzione dello Stato Italiano.
Il riconoscimento giudiziale della cittadinanza è diventato un’opzione sempre più popolare per superare le lunghe liste di attesa presso le Ambasciate e i Consolati all’estero.
La richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza viene inoltrata al Consolato Italiano del paese nel quale il richiedente risiede. Il consolato riceve la richiesta è la annota in una lista d’attesa. Arrivati a questo punto la procedura si arena per anni, perché il Consolato non si attiva per l’esame della pratica e dei documenti inoltrati. Recentemente, però, le liste d’attesa presso ambasciate e consolati italiani all’estero sono state dichiarate illegittime, perché negano o ritardano l’esercizio di un primario diritto riconosciuto.
Questa pronuncia della Corte apre alla possibilità di avere il riconoscimento alla cittadinanza tramite un decreto di riconoscimento emesso dal Tribunale competente in Italia. Intraprendere la via giudiziale per diventare cittadino italiano ed ottenere il passaporto è, quindi, la via più veloce per accelerare il processo di riconoscimento della cittadinanza. un percorso simile a quanto avviene per il riconoscimento al diritto di soggiorno permanente per il convivente more uxorio extraUE di cittadino italiano.
La trascrizione del decreto di riconoscimento della cittadinanza nel certificato di nascita
Una volta ottenuto il decreto di riconoscimento della cittadinanza è necessario trascrivere e annotare l’atto, a margine del certificato di nascita del richiedente. Questo passaggio è fondamentale per l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e per l’ottenimento di un passaporto italiano. Anche il processo di trascrizione può richiedere tempo e competenze specifiche. Pertanto, è importante rivolgersi a un avvocato esperto in materia di cittadinanza italiana per garantire il corretto svolgimento di questa procedura.
La pratica di cittadinanza richiesta in via giudiziale in Italia
Il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis in via giudiziale in Italia è spesso l’unica soluzione per superare le difficoltà legate alle lungaggini delle Liste di Attesa presso i Consolati, che non riconoscono ai richiedenti il diritto alla Cittadinanza. Ad esempio, il Consolato di San Paolo in Brasile, ha comunicato che non rilascia certificati se non ai Comuni italiani.
In questo scenario, l’unico modo per ottenere la Cittadinanza Italiana è rivolgersi ad un Avvocato per Immigrati e rivolgersi al Tribunale Italiano. Grazie alle numerose e autorevoli collaborazioni del nostro Studio Legale esperto in Diritto all’Immigrazione, possiamo curare direttamente davanti al Giudice in Italia la pratica per la richiesta del riconoscimento del diritto alla Cittadinanza Jure Sanguinis.
Richiesta permesso di soggiorno in attesa del riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis
Un’altra possibilità di velocizzare i tempi per per ottenere il passaporto da parte di un avente diritto al riconoscimento della cittadinanza per discendenza è quella di:
- Contattare un avvocato esperto in diritto di cittadinanza in Italia, per avere l’elenco esatto dei documenti da produrre in patria per il riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis;
- Entrare in Italia con un visto turistico;
- Presentare in Italia le pratiche al comune di residenza;
- Chiedere il permesso di soggiorno nell’attesa del riconoscimento del diritto alla cittadinanza jure sanguinis.
In pratica l’avente diritto, invece di presentare la pratica di riconoscimento della cittadinanza per discendenza al consolato italiano del paese di residenza, la presenta direttamente in Italia al Comune presso il quale vuole chiedere la residenza.
Tuttavia, questa strada è percorribile solo per la procedura amministrativa. Infatti l’eventuale permesso di soggiorno in attesa del riconoscimento della cittadinanza, non viene rilasciato nei casi di procedura giudiziaria. Anche per questo è meglio iniziare in patria la procedura di riconoscimento di cittadinanza e ottenere il passaporto italiano.
Per concludere, ottenere la cittadinanza italiana jure sanguinis è un diritto, ma è un processo burocratico complesso. La via giudiziale offre un’opportunità per superare in fretta gli ostacoli burocratici e realizzare il sogno di diventare cittadini italiani. Rivolgendosi a professionisti esperti nel settore, è possibile avviare con successo il processo di riconoscimento per via giudiziale con maggiore facilità e sicurezza.
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