Tutti gli Stati Europei hanno un regime fiscale agevolato per i lavoratori stranieri o che rientrano in patria dopo essere stati all’estero per lavoro. Per i lavoratori stranieri in Spagna e per i lavoratori spagnoli rimpatriati dall’estero, il regime fiscale agevolato è quello chiamato Beckham.
La Legge Beckham si chiama così perché fu adottata quando arrivò il popolare calciatore inglese al Real Madrid. Per fare in modo che lasciasse i milionari guadagni dei suoi contratti di lavoro in Spagna, fu ideato un regime fiscale agevolato in grado di fargli pagare meno tasse per un certo periodo di tempo. Oggi la legge Beckham è stata sottoposta ad una serie di cambiamenti e non è più uno strumento che può essere richiesto da atleti professionisti. Tuttavia, è uno strumento fiscale che aumenta le possibilità di attrazione in Spagna per i titolari di contratto di lavoro, ovvero redditi da lavoro dipendente, fino a 600.000€. Si tratta quindi di un regime fiscale ideale per lavoratori altamente qualificati, alle dipendenze di aziende e società in Spagna.
Il regime fiscale agevolato Beckham per pagare meno tasse in Spagna. Ecco come funziona
La legge fiscale Beckham è un regime speciale di tassazione per redditi da lavoro dipendente per i lavoratori stranieri che vivono in Spagna e per i lavoratori spagnoli rimpatriati dall’estero. È un regime fiscale che permette di pagare meno tasse con aliquota al 24% per chi può adottarlo. L’aliquota al 24% è solitamente quella applicata ai non residenti ovvero coloro che producono redditi in Spagna fino a 183 giorni l’anno. Il soggetto che risiede in Spagna per oltre 183 giorni è considerato fiscalmente residente ed è sottoposto all’aliquota fiscale fino al 48% per i redditi prodotti in Spagna e fuori dalla Spagna. Il regime Beckham può essere richiesto dai lavoratori stipendiati stranieri che arrivano in Spagna e non sono ancora residenti e dai lavoratori spagnoli rimpatriati dall’estero dopo 10 anni. Il regime fiscale agevolato può essere applicato per 6 anni consecutivi.
Caratteristiche del regime fiscale agevolato Beckham in Spagna
Ogni straniero che arrivi in Spagna e si ferma per più di 183 giorni, cioè più o meno 6 mesi l’anno, diventa residente fiscale ed è sottoposto alla normale aliquota fiscale progressiva per redditi prodotti in Spagna e fuori dalla Spagna che, a seconda dei guadagni lordi l’anno, anche in Spagna può arrivare quasi fino al 50%. Con la Legge Beckham uno straniero che lavora in Spagna anche dopo 183 giorni e fino a 6 anni, non è sottoposto al regime fiscale ordinario spagnolo fino al 6 anno. Lo stesso criterio si applica agli spagnoli che rientrano in Spagna dopo 10 anni.
Riassumendo: un soggetto straniero o rimpatriato da più di 10 anni trasferito in Spagna, entro 183 giorni dal suo arrivo può chiedere:
- Il regime di tassazione ordinario previsto per i residenti fiscali in Spagna ed essere tassato per tutti i suoi redditi ovunque prodotti con la tassazione spagnola LIRPF, fatte salve le norme previste fuori dalla Spagna sulla doppia tassazione;
- Il regime di tassazione Beckham ed essere tassato come soggetto non residente solo per i redditi da lavoro dipendente prodotti in Spagna (sono esenti i redditi prodotti all’estero), con un’aliquota del 24% fino alla soglia di 600.000 euro di reddito.
Ecco a quanto ammontano le Aliquote applicate dal regime di tassazione agevolato Beckham
- Con il regime di tassazione agevolato per lavoratori stranieri e spagnoli, l’imposta sul reddito da non residente è fissa al 24% per i primi 600.000€ di guadagno reddito netto l’anno. Il regime di tassazione progressivo spagnolo si applica ai lavoratori stranieri al 24% fino a 600.000€ e al 48% da 600.000€ in poi;
- Nessuna tassa spagnola è prevista per il reddito o il patrimonio a carico dello straniero o rimpatriato che lavora in Spagna, posseduto fuori dalla Spagna;
- La vendita di beni all’estero (per esempio la vendita di un immobile) o i redditi da plusvalenze all’estero non sono sottoposti a tassazione in Spagna. L’imposta sulle plusvalenze estere sono previste solo per gli stranieri che non possono chiedere l’applicazione del regime Beckham;
- La vendita di beni in territorio spagnolo sono sottoposti ad un regime di tassazione fisso del 19%;
- L’imposta sul patrimonio sui beni immobili di proprietà in Spagna del lavoratore straniero riconosciuto non residente fiscalmente è di 0,2 – 2,5%;
- Le aliquote LIRPF da applicare alle plusvalenze, dividendi, interessi prodotti da fonte spagnola ammontano al 19% fino a 6.000€, al 21% fino a 44.000€, al 23% oltre i 44.000€.
Infine, è prevista l’esenzione dal Modello 720 obbligatorio per i residenti in Spagna, con redditi superiori a 50.000€ fuori dalla Spagna.
Ecco quale lavoratore straniero può chiedere l’applicazione del regime di tassazione Beckham in Spagna
Il regime di tassazione agevolato Beckham si applica ai lavoratori stranieri o impatriati facoltosi in Spagna che:
- Non sono stati residenti nei 10 anni precedenti alla richiesta;
- Sono in Spagna per motivi di lavoro, perché hanno ricevuto un’offerta di lavoro prima di arrivare in Spagna;
- Sono stati trasferiti a lavorare in Spagna da una società straniera;
- Sono Amministratori Delegati di una società spagnola della quale non possiede più del 25% delle azioni;
- Svolgono le loro mansioni e responsabilità di lavoro per la maggior parte in Spagna. Per aderire al regime Beckham è tollerata solo il 15% dell’attività di lavoro complessivamente svolta fuori dalla Spagna dal lavoratore;
- Ricevono il reddito da una società o azienda spagnola. Non ricevono redditi da stabile organizzazione sul territorio spagnolo.
Ecco fino a quando il lavoratore straniero può richiedere l’adesione al regime di tassazione Beckham
Il lavoratore straniero o impatriato che ha tutte le caratteristiche, può richiedere di aderire al regime fiscale beckham entro 6 mesi dall’inizio del contratto di lavoro in Spagna.
Ecco chi non può chiedere l’adesione al regime di tassazione Beckham
Non possono essere ammessi al regime di tassazione Beckham i lavoratori in Spagna che sono:
- Liberi professionisti o lavoratori autonomi;
- Sportivi e atleti professionisti;
- Amministratori di società spagnola di cui detengono più del 25% del capitale.
- Amministratori di società non spagnole.
Ecco come il lavoratore può richiedere di aderire al regime fiscale Beckham in Spagna
Prima di ogni cosa il lavoratore deve presentare il Modello 030 presso la Agencia Tributaria Spagnola. Poi deve presentare il modulo di domanda 149, entro 6 mesi dalla data di iscrizione alla Seguridad Social in Spagna. I documenti da allegare alla domanda 149 sono:
- Passaporto ed il NIE;
- Numero di previdenza sociale;
- Contratto di lavoro.
Entro 1 o 2 mesi il lavoratore straniero saprà se la sua domanda di adesione al regime fiscale agevolato è stata accettata.