by Anna Sagone
Si è ben consapevoli che anche nel caso di genitori separati il rapporto con figli è di fondamentale importanza per la vita familiare. Nel caso di separazione tra coniugi, il rapporto con i figli dev’essere sostenuto con l’assiduità delle frequentazioni, la continuità delle visite e la reciproca presenza. Ma in questo periodo di emergenza sanitaria, dove il diritto alla salute di ogni singolo individuo va salvaguardato, protetto e garantito come comportarsi? I figli sono comunque “obbligati” a rispettare i termini prescritti per la gestione dell’affido condiviso o è possibile derogare ad essi in considerazione della prevalenza del diritto alla salute dei figli, rispetto ad altri diritti già riconosciuti?
L’intervento della Commissione Famiglia dell’Unione Camere Civili nella gestione del diritto alla bigenitorialità in emergenza Covid
E’ intervenuta a tal riguardo la Commissione Famiglia dell’Unione Camere Civili, la quale ha redatto una sorta di protocollo a cui poter fa riferimento per affrontare le situazioni più comuni riguardanti:
- l’alternanza nella frequentazione dei genitori in presenza di un provvedimento del giudice; ovvero in sua assenza;
- la frequentazione nel caso di genitori residenti in comuni diversi;
- l’obbligo al mantenimento agli obblighi alimentari ed oneri diversi (ad es. mensa scolastica, abbonamenti mezzi pubblici);
- la possibilità di spostamento per le eventuali baby sitter che aiutano il genitore assente per motivi di lavoro.
Anche la Giurisprudenza di merito (Tribunale Bari ordinanza 26/03/2020, Tribuanle di Terni 30/03/2020, Tribunale di Verona 27/03/2020) interpellata d’urgenza in materia, per situazioni contingenti riguardanti il rapporto genitori / figli in ambito di affido condiviso, si è pronunciata, sebbene in modo contrastante.
Ciò che emerge sono alcune circostanze di fatto da non trascurare:
- l’età dei minori;
- la volontà espressa o meno di voler continuare a frequentare l’altro genitore nonostante i divieti di non allontanarsi dalla propria residenza anagrafica;
- le possibilità offerte dalla tecnologia digitale per comunicare (skype, videochiamate ecc), effettuando visite genitoriali cosiddette virtuali, al fine di assumere un comportamento prudenziale per la garanzia del diritto alla salute dei propri figli e nel rispetto degli accordi dell’affido condiviso.
Certamente, nell’interesse del diritto alla salute e all’integrità psico-fisica del minore, che ha già subito profondi mutamenti nelle sue abitudini quotidiane per il lungo periodo emergenziale, è auspicabile una collaborazione attiva e positiva tra i genitori, accettando con responsabilità le oggettive limitazioni derivate dall’emergenza Covid che possono colpire entrambi.