Tra le varie tipologie di previste dalla Legge Madia sulla stabilizzazione dei precari, occorre puntare anche alla stabilizzazione dei precari LSU. Grazie anche alle sentenze emesse dalle Corti Superiori che riguardano la stabilizzazione degli LSU, la procedura di stabilizzazione degli LSU è più chiara e può riguardare:
- docenti precari;
- personale ATA;
- personale sanitario;
- personale dei Comuni.
Inoltre, il ricorso alla reiterazione del contratto di lavoratore precario non riguarda solo la stabilizzazione ma anche il risarcimento e l’indennizzo del danno subito in anni di servizio svolto come le medesime mansioni ma a tempo determinato.
Il Ricorso per la stabilizzazione dei precari LSU
I lavoratori socialmente utili erano sottoposti ad una disciplina che è stata totalmente rimodellata Sentenza della Cassazione per Stabilizzazione dei Precari. La sentenza della Corte di Cassazione del 26 ottobre 2017 affronta il comma 14 dell’art. 20 del Dlgs 75/17, quello che dettava le linee guida per la stabilizzazione degli immessi in servizio presso le Pubbliche Amministrazioni come Lavoratori Socialmente Utili.
Il comma 14 stabilisce che, per il triennio 2018-2020, si applicano ancora le norme previste a favore delle assunzioni dei “lavoratori socialmente utili”. Per facilitare le assunzioni di questo tipo di personale è ampliato il monte delle risorse economiche utilizzabili, in quanto “è possibile ricorrere, oltre ai finanziamenti statali e regionali e alle facoltà assunzionali nei limiti previsti dalla normativa vigente, anche all’utilizzo della spesa storica, ove sostenibile a regime, di cui all’art. 9, comma 28, del Dl. n. 78/10, calcolata in misura corrispondente alla media del triennio 2015- 2017[26]”. Inoltre, la Funzione pubblica chiarisce che è possibile “neutralizzare, ai fini delle disposizioni di cui all’art. 1, commi 557 e 562, della Legge n. 296/06, relative al calcolo della propria spesa di personale, l’eventuale cofinanziamento erogato dallo Stato e dalle Regioni”[27]. Infine, anche in questi casi è consentita la proroga dei contratti di “lavoratori socialmente utili” fino alla stabilizzazione.
In pratica, il Dlgs Madia stabilisce una deroga migliorativa con la quale le Amministrazioni possono concludere le procedure di stabilizzazione degli LSU entro il 2020, con una proroga biennale rispetto ai precedenti limiti.
Per raggiungere lo scopo, viene sancito che per stabilizzare i propri LSU, le amministrazioni potranno fruire di fondi statali che la Presidenza del Consiglio dei Ministri potrà erogare, dopo aver verificato la spesa sostenuta.
Un ulteriore elemento di valutazione positiva occorre nella possibilità di prorogare ulteriormente i contratti LSU che sono stati previsti dalla riforma Madia, oltre alla possibilità di agire in ricorso contro l’amministrazione per ottenere il risarcimento del Danno Comunitario e gli Emolumenti non percepiti a causa dell’errata qualifica professionale riconosciuta.
La sentenza della Corte di Cassazione. Pregresso status di LSU. Convenzioni a tempo determinato e stabilizzazione del personale precario
La certezza sul piano legale e delle procedure del ricorso per la stabilizzazione del personale LSU l’ha fornita la Corte di Cassazione con la Sentenza del 26 ottobre 2017, con la quale ha definitivamente accolto il ricorso di un Lsu che aveva richiesto il riconoscimento della natura del suo lavoro con la stipula di un contratto a tempo indeterminato da parte di un Comune. La Corte di Cassazione ha sancito che, in virtù degli anni di lavoro svolti presso un ente locale con le medesime mansioni, non c’è alcuna distinzione fra Lavoratori Socialmente Utili e Lavoratori a Contratto.
La strada per la Stabilizzazione degli LSU ai sensi del Dlgs Madia
In precedenza, la Corte d’Appello di Palermo aveva stabilito erroneamente che la disciplina non poteva essere applicata ai Lavoratori Socialmente Utili. Con la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, quindi, anche agli LSU è aperta la strada alla stabilizzazione secondo i criteri dell’art.20 del Dlgs 75/17 Madia per tutti coloro che:
- hanno maturato, negli ultimi 8 anni, almeno 36 mesi di servizio (anche non continuativi) presso una P.A., anche se non è la stessa che li potrà stabilizzare;
- hanno superato un concorso pubblico;
- sono in servizio dal 2015.
Il Ricorso per l’indennizzo e il risarcimento del danno del lavoro svolto come LSU
Per coloro i quali, invece, non hanno superato un concorso pubblico potranno richiedere il risarcimento del danno comunitario che può essere quantificabile in 36 mesi di stipendio oltre interessi e rivalutazione per un valore che potrebbe raggiungere 40.000/50.000 euro.
La sentenza del TAR Palermo che ha annullato la nuova delibera per il fabbisogno del personale del Comune di Corleone
Aggiornamento 28 Dicembre 2020
Gli LSU hanno diritto alla Stabilizzazione. Lo dice il TAR Palermo accogliendo il ricorso di un LSU di Corleone e annullando la delibera comunale per il fabbisogno del personale approvata a Febbraio del 2020, che li aveva esclusi dall’assorbimento e dall’immissione in ruolo. La delibera è stata annullata per “insanabile e immotivato contrasto” con la delibera del 2017 approvata dal Commissario prefettizio.
Il ricorso per ottenere la stabilizzazione è stato presentato da un LSU lavoratore ASU del Comune di Corleone, per cui nel 2017 era stata prevista la stabilizzazione in carico al personale in categoria B3, con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
In sostanza, i giudici hanno annullato la delibera che escludeva gli LSU dalla stabilizzazione, perché non ha rispettato il programma di fuoriuscita dal bacino del precariato già approvato nel 2017 ai sensi della Legge Madia. “Il provvedimento è illegittimo – scrivono i Giudici del TAR – ha disatteso la programmazione stabilita ed è vincolante rispetto alla successiva programmazione del fabbisogno del personale rispetto ai vuoti in organico individuati nel 2017”.