La carta blu UE serve per consentire il soggiorno per lavoro e l’assunzione di lavoratori stranieri qualificati in Italia. Ci sono società in Italia o con residenza in altro stato membro UE, che hanno l’esigenza di assumere dirigenti e lavoratori di alta qualifica che non sono cittadini europei. È opportuno precisare che i lavoratori di alta qualifica e dirigenti di società possono entrare agevolmente in Italia con un permesso di soggiorno.
Il Governo italiano approva ogni anno il decreto flussi che stabilisce la quota legale di ingressi in Italia di cittadini extracomunitari per motivi di lavoro, di studio ecc. Tuttavia i dirigenti e i lavoratori di alta qualifica stranieri non sono sottoposti al decreto che stabilisce i flussi migratori extracomunitari soggiornanti di lungo periodo.
Infatti, le prestazioni di lavoro del dirigente o del lavoratore di alta qualifica straniero titolare di carta blu sono richieste e retribuite da una società, perché il dirigente straniero è in possesso di un titolo di studio di alta qualifica rilasciato da un’autorità competente del suo Paese, che attesta il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale e della relativa qualifica professionale superiore riconosciuta in Italia.
Estratto da parere legale:
Come assumere un LAVORATORE straniero altamente qualificato e RESIDENTE ALL’ESTERO
La legge prevede che una società possa assumere il dipendente di alta qualifica o con un contratto permanente a tempo indeterminato o con un contratto temporaneo a tempo determinato.
Le procedure di ingresso, assunzione e soggiorno da paesi di provenienza con la CARTA BLU UE rilasciata dallo Sportello Unico per l’Immigrazione
L’assunzione in una società del dirigente di alta qualifica a tempo indeterminato. In questo caso la legge prevede l’utilizzo della procedure previste dalla Carta Blu EU attraverso il rilascio del nulla osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione secondo le procedure descritte a questo link Carta Blu UE o richiesta di ingresso e soggiorno per stranieri qualificati.
Il riconoscimento delle qualifiche professionali di alta formazione del lavoratore straniero gli permette di svolgere in Italia le professioni corrispondenti alla sua qualifica. Per il riconoscimento del titolo di studio o della qualifica sarà sufficiente la dichiarazione di valore relativa al titolo di studio estero, presso la Rappresentanza diplomatica italiana del Paese di residenza del lavoratore straniero con alta qualifica.
Ottenuto il visto di ingresso in Italia, il lavoratore qualificato deve presentare al suo arrivo l’istanza di permesso di soggiorno e il rilascio della Carta Blu UE entro 8 giorni dal suo arrivo in Italia. Il lavoratore straniero qualificato dovrà presentare tutti i documenti necessari in suo possesso per ottenere la carta blu UE:
- certificato di nascita;
- certificato penale e dei carichi pendenti rilasciato dal paese di origine;
- fotocopia del passaporto e passaporto originale;
- N.2 foto tessera;
- ricevuta per appuntamento;
- ricevuta pagamento delle tasse per il rilascio della Carta Blu UE.
Il protocollo di intesa con il ministero
Il secondo modo di ottenere il permesso di soggiorno in Italia per lavoratori di alta qualifica è il protocollo di intesa con il ministero.
Per il rilascio della blu card UE, il datore di lavoro può sottoscrivere con il Ministero dell’Interno un apposito protocollo di intesa con cui garantisce l’esistenza delle seguenti condizioni:
- titolo di studio;
- importo stipendio annuo;
- alloggio;
- contratto di soggiorno;
- capacità economica richiesta.
Il distacco intrasocietario. L’assunzione del lavoratore di alta qualifica a tempo determinato
Questi casi sono frequenti in caso di appalto e lavori a tempo determinato. Qualora la società abbia l’esigenza di assumere il dirigente extra comunitario con alta qualifica solo per un periodo limitato, può richiedere il distacco intrasocietario per un periodo fino a 3 anni. In questo caso la procedura da seguire sarà quella del trasferimento del dirigente o del lavoratore con alta qualifica da una società che ha sede in un paese extra EU, ad una società che ha sede in Italia. Ma per rendere possibile il trasferimento, le due società devono far parte dello stesso gruppo societario o multinazionale.
Se questa condizione è soddisfatta, il procedimento è analogo a quello descritto per il trasferimento con la carta blu, con la differenze che:
- la durata del contratto di lavoro non può essere superiore a 3 anni per dirigenti e lavoratori specializzati e 1 per i lavoratori in formazione;
- sono necessari i dati della società da cui si distacca il dirigente;
- la società da cui proviene il dirigente deve indicare tutti i requisiti necessari o nel contratto di lavoro o nella lettera di incarico.
Requisiti necessari per il trasferimento temporaneo del dirigente da una società ad un’altra società
- legame tra le 2 società, sede, filiale, legale rappresentanza, stesso gruppo di società;
- rapporto di lavoro con la società da cui proviene il lavoratore qualificato di almeno tre mesi ininterrotti;
- durata del trasferimento prevista al massimo per 3 anni per i dirigenti e i lavoratori specializzati, 1 anno per i lavoratori in formazione;
- indirizzo Italiano della società in cui si trasferisce il lavoratore;
- qualifica del lavoratore, dirigente, lavoratore specializzato o lavoratore in formazione;
- retribuzione (stipendio) e condizioni di lavoro;
- qualifiche professionali di alta formazione del lavoratore straniero;
- passaporto valido;
- adempimento degli obblighi previdenziali e assistenziali INPS.
Entro 10 dieci giorni dalla presentazione della domanda la società in Italia deve presentare i documenti allo Sportello Unico dell’Immigrazione della Prefettura dove ha sede la società.
Protocollo di intesa con il ministero
Anche nel caso di trasferimento temporaneo si può ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro attraverso il protocollo di intesa con il ministero.
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