Damiani & Damiani International Law Firm, Torino, Roma, Palermo, Istanbul, Atene. E’ stato pubblicato il primo bando della misura 4.1 del Piano di Sviluppo Rurale per la Sicilia: il budget messo a disposizione dalla Regione Sicilia e dall’Unione Europea, per questo bando, ammonta a 100 milioni di euro.
Il bando sovvenziona le campagne di internazionalizzazione di impresa e di campagne in generale svolte all’estero, che sono volte allo scambio interaziendale informativo.
Per quanto concerne i requisiti per l’accesso al bando, verranno favoriti i progetti che scommettono sul biologico e sui regimi di qualità certificata, oltre che sulla chiusura della filiera produttiva, sulla sostenibilità ambientale e sull’utilizzo delle fonti rinnovabili per le forniture energetiche dell’azienda.
Le misure previste dal bando garantiscono l’accesso al fondo – tra gli altri – anche ai giovani agricoltori già insediati che abbiano fino ai 40 anni di età, soprattutto appartenenti a zone montane o svantaggiate o classificate come “Natura 2000”, finanziando fino al 50% a fondo perduto che può giungere fino al 70% per gli investimenti condivisi tra aziende che scelgano di associarsi.
Il bando prevede, inoltre, criteri di semplificazione burocratica volti a snellire l’iter burocratico previsto per l’accesso ai finanziamenti, come, ad esempio, nel caso della documentazione relativa alla cantierabilità e alle autorizzazioni necessarie, a differenza che in passato, essa dovrà essere presentata solo dalle aziende che saranno ammesse al finanziamento ed in un momento successivo all’istanza di accesso al fondo stesso.
Le misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale sono chiaramente volte a modernizzare il sistema agricolo siciliano, favorendo l’aggregazione tra i produttori, lo sviluppo e l’innovazione tecnologica al servizio dell’agricoltura e della zootecnia, ed il rafforzamento dell’organizzazione produttiva volto soprattutto a favorire le esportazioni verso l’estero.
Il Piano di Sviluppo Rurale era molto atteso tanto dalle imprese agricole e zootecniche quanto dagli addetti ai lavori, infatti, l’ultimo provvedimento era datato 2012. Grazie a tali finanziamenti, infatti, le imprese avranno la possibilità di investire per l’acquisto di macchine agricole, attrezzature per il confezionamento e la commercializzazione dei prodotti agricoli, capannoni, terreni agricoli, lavori per la viabilità e l’elettrificazione aziendale, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e tutto ciò che ne consenta lo sviluppo e la modernizzazione. Nel contesto di un mercato sempre più esigente e che impone alle aziende, anche alle più tradizionali, di innovarsi e rinnovarsi, Damiani&Damiani International Law Firm assiste gli imprenditori del settore nell’individuazione dell’eventuale possesso dei requisiti per l’accesso ai bandi e nella redazione dei documenti necessari per porre in essere l’istanza di accesso. Consulenza, quella del nostro studio, che consente di orientarsi nella complessità ed, a volte, lacunosità del bando, garantendo la possibilità di comprendere al meglio le norme in questione.
Inoltre, Damiani&Damiani International Law Firm garantisce la possibilità di valutare, grazie ai nostri consulenti, gli interventi strutturali praticabili dall’azienda su cui poter investire grazie al Piano di Sviluppo Rurale, garantendo, dunque, un’allocazione dei fondi disegnata sulle necessità dell’azienda agricola o zootecnica.
Inoltre, grazie al network di professionisti a disposizione, Damiani&Damiani International Law Firm garantisce la possibilità di reperire le professionalità necessarie per garantire l’ apporto di soluzioni innovative per l’azienda tanto sul piano della governance, quanto sul piano della produzione.
Le richieste di accesso ai fondi del Piano di Sviluppo Rurale dovranno pervenire entro e non oltre il 10 Aprile 2017, data a partire dalla quale comincerà l’attesa per gli altri bandi che la Regione Sicilia ha già annunciato, sui quali vi terremo informati tramite il nostro sito www.damianianddamiani.com.