In vista della Brexit e della costante incertezza su come saranno definiti i nuovi accordi commerciali tra Uk e UE, le società inglesi possono fare ricorso al diritto societario e commerciale internazionale e alle direttive dell’Unione Europea per conservare e tutelare:
- catene di approvvigionamento di merci e materiali nei mercato europeo;
- scambi commerciali da e per l’UK e l’UE;
- mercati dei paesi dell’Unione Europea come l’Italia, in cui le imprese UK stanno lavorando.
Dal momento che l’incertezza sulla Brexit regna sovrana, per le aziende è difficile riuscire a pianificare azioni di intervento economico, finanziario e societario a tutela della loro attività di produzione e di commercio. La situazione appare ancora più critica se alla Brexit si aggiunge il disastro causato dal Covid 19, in ogni paese europeo e mondiale.
La soluzione per le imprese UK, per affrontare le conseguenze della Brexit. Costituire una società estera in Italia
Una soluzione ai problemi che si potrebbero aprire con l’arrivo della Brexit potrebbe essere quella di costituire una società in Italia. Ma andiamo con ordine.
Le modalità di uscita del Regno Unito dall’UE restano avvolte nell’incertezza e non si sa ancora quale sarà la conclusione degli accordi per la Brexit. Infatti, le incognite sono ancora molte:
- non si sa se ci sarà l’Hard Brexit, cioè l’uscita dall’UE senza accordo;
- non si conoscono né si possono prevedere, e nemmeno sapere se ci saranno, i vantaggi e gli svantaggi determinati dl l’uscita di UK dall’UE;
- non si sa se ci sarà e quale sarà la transizione.
Vista la situazione così poco chiara e siccome è già partito il conto alla rovescia che porterà all’uscita del Regno Unito dall’UE il 31 dicembre 2020, un piano d’azione aziendale delle imprese UK è diventata una necessità che non si può più rimandare.
L’ingresso delle persone e delle merci in UE dopo la Brexit
Bisognerà fare l’abitudine al fatto che dopo la Brexit l’UK diventa un paese extracomunitario, con tutti i problemi inerenti l’ingresso delle persone e delle merci nei paesi UE da paesi extraUE. Le regole per fare in modo che un soggetto extraUE apra una società estera in Italia ci sono, dal momento che l’UE ha già da tempo adeguato il suo mercato con regole pensate e dirette a chi vuole fondare una società estera in Italia o ha bisogno di un rappresentante legale in Italia della società estera.
La Brexit mette a rischio il commercio transfrontaliero tra Regno Unito, Italia, paesi UE.
In ogni caso l’impatto della Brexit sul commercio transfrontaliero in entrata e in uscita dal Regno Unito verso la l’UE, e da paesi come l’Italia verso UK, mette a rischio mercati di vendita e approvvigionamenti per le materie necessarie alle attività commerciali delle imprese UK.
La prima delle cose da fare da parte delle imprese del Regno Unito che continueranno a commerciare con l’UE dopo la Brexit, è di prendere contatti con Studi Legali Internazionali esperti nel diritto societario e commercio internazionale, per sapere come:
- trasferire le registrazioni IVA;
- individuare un rappresentante fiscale in uno dei paesi dell’Unione Europea come l’Italia;
- trasferire le proprie garanzie finanziarie e conti correnti esteri in UE;
- attrezzarsi per aprire sedi secondarie e uffici di rappresentanza in uno dei paesi UE come l’Italia;
Ulteriori materia di approfondimento per affrontare bene la situazione che si verrà a creare dopo la Brexit sono:
- IVA per le LTD;
- Merci in entrata nel Regno Unito;
- Merci in uscita da UK a UE;
- Interazione tra Brexit e direttiva sul commercio elettronico;
- Compliance GDPR e tutela dei dati protetti post Brexit;
- Modifica delle transazioni commerciali;
- Rappresentanza fiscale in uno dei paesi UE come l’Italia.
Trasferire una società estera in Italia
L’Italia si pensa sia uno dei paesi dove l’impatto della Brexit avrà conseguenze importanti. Una potrebbe essere la sottrazione di consistenti risorse finanziarie e tasse allo Stato, per via dell’introduzione nel Regno Unito di leggi in grado agevolare il trasferimento di ingenti capitali senza troppi controlli. Ecco perché si teme che la reazione dell’Italia, ma anche di altri grandi paesi UE, sia quella di ostacolare gli accordi per l’accesso della Gran Bretagna al mercato europeo. Per le imprese UK una conseguenza di questo genere può essere combattuta attraverso le numerose azioni che rende disponibile il diritto societario e commerciale internazionale, che rende possibile:
- individuare la residenza fiscale della società;
- aprire una società estera in Italia;
- costituire una società estera in Italia;
- aprire un ufficio di rappresentanza in Italia;
- aprire una sede d’affari.
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