Come avvocato esperto di diritto della cittadinanza “iure sanguinis”, comprendo le sfide che un cittadino brasiliano può incontrare nel processo di richiesta del riconoscimento della cittadinanza italiana. Com’è noto, il principio di acquisizione della cittadinanza “iure sanguinis” si riferisce alla trasmissione della cittadinanza tramite linea di discendenza. Un principio che è molto sfruttato nei paesi dell’America Latina come Brasile, Argentina, Perù, meta del fenomeno migratorio di massa che ha interessato milioni di italiani che si sono recato in quei paesi negli anni a cavallo tra la fine del 1800 e inizio 1900.
Il caso della sentenza positiva al ricorso per il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis da parte del Tribunale di Brescia
La richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana “iure sanguinis” comporta la dimostrazione di un chiaro legame di discendenza con un antenato italiano. Il processo richiede:
- l’accurata raccolta e presentazione di documenti ufficiali, come certificati di nascita, di matrimonio, di morte;
- la dimostrazione dell’evidenza dell’italianità dell’antenato, con l’esibizione del passaporto o altri documenti di identità;
- la presentazione dei documenti accompagnata da traduzione certificata;
- l’apostillazione per la loro validità in Italia.
Inoltre, anche se la legge italiana prevede situazioni specifiche in cui la cittadinanza “iure sanguinis” può essere interrotta, come la naturalizzazione in un altro paese prima di una certa data, diverse pronunce Corte Costituzionale e della Suprema Corte di Cassazione hanno dichiarato che non si può perdere la cittadinanza se non per atto volontario.
Al riguardo, specie nei casi di richiesta di cittadinanza italiana iure sanguinis da parte di cittadini brasiliani, il Ministero dell’Interno Italiano oppone al riconoscimento della cittadinanza italiana, la perdita del diritto iure sanguinis per effetto della cosiddetta “grande naturalizzazione brasiliana”.
La velocizzazione del processo di acquisizione della cittadinanza italiana iure sanguinis, al tribunale
Gli ostacoli e le difficoltà per ottenere la cittadinanza italiana per diritto di discendenza da parte di un avo italiano è resa difficile da parte dello Stato italiano per:
- i lunghi tempi di attesa per l’esame della pratica di richiesta di cittadinanza presso i consolati italiani nei paesi dell’America Latina;
- il conseguente “blocco” delle liste di attesa presso i consolati;
- l’orientamento di disconoscimento della cittadinanza a causa del lungo tempo trascorso tra la migrazione dell’avo ascendente italiano e la richiesta di riconoscimento di cittadinanza del discente;
per cui il riconoscimento della cittadinanza per via amministrativa è spesso precluso.
I motivi per cui conviene rivolgersi ad un avvocato in Italia per ottenere velocemente il riconoscimento della cittadinanza per via giudiziale
Per diversi motivi, per i cittadini del Brasile, Argentina, Perù, Uruguay, Stai Uniti discendenti da avo italiano, il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis per via giudiziale è l’unica strada per diventare di diritto “italiani”:
- la competenza giuridica al riconoscimento della cittadinanza italiana non è più solo del Foro di Roma, ma di tutti i Tribunali d’Italia. Il Tribunale competente è quello del luogo di provenienza dell’avo italiano (lo studio legale Damiani&Damiani offre assistenza legale per tutti i Tribunali d’Italia, specie in Sicilia;
- il diniego al riconoscimento per via amministrativa della cittadinanza da parte dell’autorità consolare italiana è spesso pretestuoso. Molto spesso, infatti, il Ministero dell’Interno non si costituisce in sede giuridica;
- la legge dello Stato italiano n.241/1991 ha definito tempi e termini definiti e certi per la risoluzione delle pratiche amministrative, per cui le liste di attesa presso i consolati sono e le domande di richiesta di cittadinanza italiana che non ricevono riscontro sono illegittime.
E’ essenziale, quindi, che la linea di discendenza e la storia della cittadinanza siano esaminate attentamente. Infine, la gestione del processo può essere resa difficile dalle lunghe tempistiche e dalla burocrazia, tanto negli enti pubblici italiani quanto in quelli brasiliani. Pertanto, affrontare questo percorso richiede pazienza e perseveranza ma, soprattutto, l’assistenza di un esperto legale nella materia.
Leggi Qui la Sentenza Ricorso di Acquisizione della Cittadinanza Italiana da discendente avo italiano
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